Eviti le formiche,
Se puoi,
E il passo, sulle grate
Dei parcheggi è sotterraneo:
Una palpebra che chiude fuori il presto
E il tardi,
Campane incinte a dilagare
Sui silenzi.
Dove abiti?
Il tuo numero?
Cosa vuoi dimenticare nelle tasche
Della tua premura?
Quanto cosa non mentire?
E se dividessimo
Per due uno zero
Avremo delle lune intere
O dei satelliti senza memoria?
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