Abbiamo le nostre canzoni,
Le nostre pizze,
I gelati, gli yogurt.
Le unghie, abbiamo,
Mai lunghe e mai spezzate,
Come se le bucce fossero
Quelle dell'uva e delle ciliege.
E abbiamo tre o quattro
Sillabe
Sempre sulle labbra,
Nostro regno e prigione.
Siamo i guerrieri
Dai molti cavalli,
Spade che gettano fumo
Sui sapori,
Affilate solo con gli specchi
E gli amici.
Eppure non sappiamo cosa regalare,
Cosa dire,
Cosa ricordare del
Futuro nostro.
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