lunedì 30 gennaio 2017

Vetro vuoto


Mentre leggo a voce alta le poesie di Elisa
Ho unghie e capelli e barba troppo lunghi e a volte
Sbaglio gli accenti 
E le tensioni.
Un vetro vuoto occhieggia languido dalla mensola
Mia madre ha mangiato tutti i marshmallows
Anche quelli seccati, vagamente bitorzoluti.
Un altro vetro vuoto è stato lavato
Da poco e per lui
So dove vivono gli orsi
                         [gommosi
E i cuori dalla pelle ruvida
                         [di zucchero.



venerdì 27 gennaio 2017

Potresti venire qui


Potresti venire qui, adesso
Il fuoco galoppa incandescente
Minaccia il gelo acquattato
Negli angoli
Mentre leggo poesie povere
Di boria
Con le scarpe
             [piccole
             [e senza suole

Potresti venire qui
C'è il Buon Inverno
C'è il tè allo zenzero
C'è pace e io giocherei
Col tuo sedere bizzoso.

Posso leggerti una storia
Posso scrivertene una
Forse strapparti
Tutte le cuciture
E indossarti come una regina.

Potresti
Venire qui adesso
C'è spazio tra le mie costole riottose
Tra i miei complicati sospiri
C'è il posto che ti compete.


martedì 24 gennaio 2017

Addormentarsi scomodi

Mi piace arrendermi a questo gelo 
Coriaceo e chiacchierone
Dormendo sul divano scomodo
Al crepitio della fiamma
Con coperte improvvisate e fantasmi
Sinceri
O anche scaldarmi a gambe incrociate
E grandi scodelle
Di latte e apatia
E caramelle 
Gommose e spaventate.
Mi piace questo Collodi 
E la sua fiaba vivace
Di Pipì e sonno 
E altre discrasie,
Nei metri che separano
Il culo dall'interruttore 
Galleggia il mare del sogno
Sventato dai Depeche
Dagli occhiali caduti,
Da tutto ciò che non è ancora domani
Né oggi.


venerdì 13 gennaio 2017

Nei fiammiferi


A casa mia non ci sono fiammiferi 
Nessuno fuma e gli accendini 
Hanno quel sorriso comodo e senza ombra
Della modernità. 
Abbiamo caricato così
Lo sfrigolio, 
Il ritmo scrosciante della scatola agitata,
L' odore dello zolfo
Le dita scottate
L'immagine di un nonno intento a bestemmiare,
Tutto sul treno 
Senza ritorno dei ricordi lieti.

Ora a poco vale
Ricomprare;
Meglio correre avanti
Sfrigolare di fiamme
E diavolina:
Cercare nello scoppiettio del fuoco
Il borborigmo di una nuova identità.


martedì 3 gennaio 2017

Interpol e lumaconi

Non ho cercato a lungo chi potesse accompagnarsi ai lumaconi, 
Striscianti miseri e scalognati, tra funghi e pomodori. 

La mostarda, senza dubbio, e formaggio e culatello e poi loro, 
Quelli col nome da poliziotti, con quel disco meno bello del primo, 
Come tutte le cose, 
Ma tutto uguale in un modo delizioso.
Da Evil a Slow hands si cuoce il sugo, 
Il resto delle serve per mangiare, mentre il calcare può aspettare, 
Ora non c'è, e la birra, 
Anche se non è la migliore che ho, oggi è cinese, 
Perché le cose a volte devono essere anche adatte e soltanto adatte. 

Ora si mangia, perché tutto raffredda in fretta 
E così è da sempre.


lunedì 2 gennaio 2017

Buoni propositi


E per i buoni propositi ormai
Cosa ci resta?
Molto poco, quasi niente
Forse solo ricordarsi che un fuoco d'artificio
Continua a vivere solo quando diventa
Incendio
E tanto più lunga è la sua storia quanto
Più sono i danni che provoca; 
Forse è solo ragionare
Sulla striscia d'ombra che mantiene ghiacciata
L'erba
Che si spezza al tocco
Delle dita.
Poco altro ci resta.

La misericordia, la pena
I ricordi struggenti dei vuoti e delle dolcezze mancate,
Li vogliamo cancellare tutti
Nel buco nero di un numero di 4 cifre,
Illusi 
Scontrosi 
Falsi 
Ci costruiamo attorno mondi governati da leggi
Governate dalle nostre impressioni,
Convinti che nel buon anno
Possiamo mettere tutto e invece 
Dimentichiamo tutto. 

Domani farà freddo e chi uscirà di casa
Senza giubbotto 
Sarà dato in pasto ai brividi.
Ne siamo consci eppure 
Qualcuno ancora ci prova,
Qualcuno
Sa fare del sacrificio
Una perplessità.



 

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