mercoledì 31 marzo 2010

Il bacio


Hai chiesto un bacio
A mani tese,
Ne hai portato i segni
Per giorni.
Ti ha graffiata
Morsa
Spogliata.
Ha stretto il suo collo
In un brivido
Fino a non lasciare tracce
Di sè


martedì 30 marzo 2010

Ci tenevi


Ci tenevi a ricordarmi
Che arlecchino era un demonio
Biancaneve una puttana
E la vita
Una sola

Ci tenevi dentro
Le tue verità
Nelle parole

Ci tenevi sulle spine
A sanguinare a piedi nudi
Sgocciolando nel terreno la curiosità

Ci tenevi all'oscuro
Come il fuoco spento
Di una lampadina bruciata



lunedì 29 marzo 2010

Caneluna


C'è un cane che salta
Di notte
Afferra la luna
E se la porta via

La cuccia 
Buia che aspetta
Zampe pronte a scavare
Le ossa dell'inverno

I peschi e i biancospini
Orfani colorati e ricchi
Disarmano i panorami


sabato 27 marzo 2010

Barando contro il vento

Parole che hanno i chiodi spezzati
Arraffano chiodi e palpebre
Dai volti del supplizio

Una coda è cresciuta in faccia al niente
E impigliata
Nella porta che conduce al vero
Sbatte il corpo qua e là
Tra unghie e pelle che volteggiano
Barando contro il vento


mercoledì 24 marzo 2010

Il vento

Guido con le mani tra le nuvole
Ascolto canzoni di fede
E rimozioni
Con un piede tengo a terra l'altro
Perché il vento non mi porti a pascolare.
Ma lui è furbo
Ha gli occhi che si immergono
Nel costato
Mi guarda
Ride
E brucia tutte le maniglie.


martedì 23 marzo 2010

Il vento all'obbedienza

Ti ho infilato delle ore
Nella giornata
Spinte dentro a forza
Come crema in un bignè

Dicevi che le rubavo
Al sonno
Ma ignoravi
Che sogni e incubi sono foglie
Sullo stesso ramo

Quando con un fischio
Ho ridotto il vento all'obbedienza
Mi hai creduto
E hai imparato anche tu


lunedì 22 marzo 2010

Vampe e suture

La pioggia ci ha risparmiato
Il silenzio
E i bollori
Hanno spento gli incendi
E le candele

L'asfalto si è riempito le rughe
Di polvere

Cuciti coi fili d'erba
I campi hanno fiutato il buio
E lo terranno stretto
Fino al mattino


domenica 21 marzo 2010

Disegnata

Hai legato le mani
Alla luce
Usando il filo della lama

Ci siamo nutriti
Per un po'
Di buone azioni
E labbra senza parole

Sono stato io
A disegnarti
Un giorno
Che mi avevi prestato una matita


venerdì 19 marzo 2010

Guizzi in una scheggia d'acqua dolce

Mi hanno rubato gli occhi
E hanno pianto per me
E i pesci
Guizzavano e avevano
Sete.

E mentre marcivi in fretta
Mi sono tenuto le parole
Per non sentire
Le tue
Non sia mai che mi sporchino
L'umore.

E così solo alla fine
Me li sono ripresi
Gli occhi.

E non c'erano pesci
Ma una piccola scheggia
D'acqua
In cui ti eri specchiato.

Così domani
Ritorniamo indietro
Da dove non siamo stati mai
E lo facciamo
Senza di te.


mercoledì 17 marzo 2010

Destini da ingannare

Intoniamo note che abbiamo rubato
Agli strumenti
Che non ci sono serviti.

Godiamo dell'ammirazione
Dei consigli ben dati
Dell'auto nuova.

Vorremmo essere più magri
Avere colori
Da sapere chiudere in valigia;
Alberi per case
E fragole per dessert.

Abbiamo bicchieri vuoti
Reti strappate
Destini da ingannare
A forza di bugie.


lunedì 15 marzo 2010

Nebbia sul mare

Sei come nebbia sul mare
Cieca
Ondeggi e ti posi
Falena
Sulla cresta dell'onda
Ti fai portare a riva
E per altri mari
Voli via.


sabato 13 marzo 2010

Porte, stanze, finestre


Le porte del tuo palazzo
Erano d'acqua
Le finestre non stavano mai da sole
I muri si preoccupavano
Rughe e lacrime d'umidità
A declinare l'invito del tempo

Erano chiuse
Le porte del tuo palazzo
E i pesci neri guizzavano sugli stipiti
A diramare anelli
Che non riuscivano a sposare
Nemmeno i cardini.

Sui battiscopa
Tutt'intorno
Non c'era schiuma e non c'erano buchi
Solo lo sciabordio di un passo
Che spingeva indietro un fiume.



martedì 9 marzo 2010

Vanti di venti


Il vento è forte e allenato e
Spazza i piedi alle montagne.
Ghigna e spinge
I muli piccoli mentre i graziosi
Li solleva.
Ma lui è forte e se ne vanta
E porta a spasso il gelo e
La sua boria
Come chiodi che rincorrono
Un martello.
E in fame e in voglia
Muove i tendini
Al buio
E le ciglia
Ai fili della luce.


lunedì 8 marzo 2010

Rudere

Hai staccato il muro
Coi denti
Mattone
Dopo mattone.

Li hai sbriciolati
Ne hai fatto tana
E polvere.

Hai tolto il riso
Alle finestre,
Lo stupore
Alle porte,
La pelle ai muri
Dopo averne permesso
I tatuaggi.


martedì 2 marzo 2010

Ombre annebbiate

La nebbia ha sposato
Il fumo dei comignoli
E stretta tra le dita
Ti tiene l'ombra
Che non scappi per dispetto
O inseguire una comodità.



 

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