domenica 31 marzo 2019

Piccola Parole Poesia


Scrivo parole piccole
Parole brevi
Corte.
Ti dico, ascolta
Sai
Credimi, la poesia
Ha per nemico
Il suono
Delle porte
Chiuse o sbattute,
Il sonno
L'ansito
Il frastuono
L'asma e lo starnuto
E ha per nemico
Anche te
Quando non sei qui
O me
Quando non sono me.
La poesia di me
Bambino invece
E' intatta
Acerba, squilla
Ti dice, squilla
Svela 
Impatta
Sul mondo piano.
Ti dice, ascolta:
Gli alberi
Tutti formano un
Disegno
Cantano una canzone
Di note note.
Ascolta:
C'è un senso
Nelle macchie
Sparse sull'asfalto
Dalla pioggia,
Asciutte di vento
Credi
Il vino, qui
Fra noi due
Ci separa è
Un mare
Mette
Due coste
Dirimpetto,
Ci guardiamo
E il tuffo
Giace sull'orlo
Del bicchiere.
Parole piccole
Corte
Pure.
Come sete
Piega
Nuoto
Miele.
Corte e mute
Come buio
Nebbia
Sogno
Vela
Pieve.
Parole nostre
Liete
Piene
Che hanno pietà
Di tutte l'altre
Usate troppo
Dette
Soffiate.
Ascolta allora
Tu,
Sì tu, dico
A te.
Ascolta
E resta
Dove sono io
Nell'atto del dire
Nel momento in cui
Ho detto.



lunedì 25 marzo 2019

Al ladro, al ladro


Ruberò la luna
Ai lunatici e il sole
Ai solitari.
Non sono forse uno che corre
Con una rosa in mano?

E una spina nel palmo
Sudato
Spinge di curiosità
S'avventa sull'aria del respiro
Chiede di essere risparmiata
E lo sarà.
Non sono forse uno che osserva
Un trattore calmo
In un cortile buio?

Con più direzioni
Degli indici che porto a spasso
Uno incauto e disattento
Uno multiplo di nessuno
Uno spasso.

Si fa presto a giudicare i buoni
Si fa presto e in fretta e intanto
E' come strattonare la foglia al ramo, si fa
Di ogni caduta un proprio e altrui
Nemico.

Ruberò ancora allora
Il piede al calcio
E la mano al ceffone;
L'occhio all'occhiale
Che detesta e il cuore
All'ombra tenebrosa
Della foresta.

E le gambe ai tavoli
Le orecchie ai quaderni
Le mani al colore
E le dita




giovedì 7 marzo 2019

Menzogne da poeta


Mi vedi fermo ma sono
In continuo movimento.
La barba cresce e così
Le unghie,
I capelli prima
Di cadere.
In movimento continuo la pelle
Che raggrinzisce, squama, accompagna
Le mie smorfie mentre rincorre
Il tempo
Si bagna
E gonfia di sudore
Polvere
E tratteggia di contorno
I pori.
Arrotonda
Lo stomaco di frittelle e carnevali
Di bicchieri vuoti, tintinnati.
Arrocca
Il folletto delle palpebre:
Sbatte le ciglia, bandiere al vento.
Non posso, non mi so
Fermare
Di briciole di movimento si nutre
Il crescere, l'invecchiare.
Non si muore in una volta
E' menzogna da poeta
Di chi bugiardo avvezzo muta
E colora anche la bianca luna
Di luminoso argento.



 

Il blog di gelo

Salvadeat

Il mostro sul comodino

Copyright 2010 pensieridigelo. All rights reserved.
Themes by Bonard Alfin | Distributed by: free blogger template videobest blogger templates of 2013 | best vpn anonymous best vpn on mac