E' passata una settimana e all'inizio pensavo di no, ma poi mi è venuto in mente che per dire, se fosse crepato zilvio una pagina di blogghe giubilante l'avrei messa, e siccome Cirpo valeva molto di più, beh, un ultimo saluto sui miei pensieri ci sta.
Non che io sia uno che si affeziona, anche se per lo più, eccetto genitori, è alle persone che non mi affeziono. Con gli animali è diverso. Ne abbiamo troppi, ma mentre i gatti cambiano troppo velocemente e sono troppo per i loro cazzi per affezionarsi, i cani erano solo (!) quattro, e Cirpo era la più vecchia.
E certo, era pure mezza rinco e mezza cieca e sorda, e ci ha fatto parecchi cagnetti tutti figherrimi, e quindi ok, non si poteva pretendere che campasse ancora molto.
Però sabato di una settimana fa, tornando, me la vedo venire incontro correndo. Cioè, erano mesi se non anni che non correva con quel piglio allegro. E l'ho pure pensato, perché è vera quella cosa dell'ultimo giorno di lucidità.
Il giorno dopo infatti, dopo un po' d'ore di convulsioni e altre cose bruttissime da vedere, ha fatto ciao.
E così mi sono accorto che i cani mancano molto più che le persone, in certi casi. Voglio dire, le persone le pensi, i cani non ci sono. E non è la stessa cosa.
Adesso, per dire, continuo a buttare un occhio allo specchietto per vedere che non sia rimasta incastrata sotto il portone, visto che ultimamente era messa così male che restava ferma anche da schiacciata.
Era anche un cane con una storia particolare, ultimo di una cucciolata strana, unica rimasta in vita, con un pessimo vizio di non ubbidire. Mai. La chiamavi, e non veniva. Da piccola vedeva gente e partiva, come un gatto quasi (dormiva pure sulle sedie), due coccole e te la potevi portare a casa, chiunque tu fossi, crudelia demon compresa.
Per la cronaca, così, tanto perchè resti come saluto, il nome nasce ai tempi in cui mai dire gol spopolava. Ai tempi di Paolo Hendel, che faceva il personaggio di Carcarlo Pravettoni, il cui cane, per l'appunto, si chiamava Cirpo. E così cirpo è stato, come nome, che nella nostra famiglia non badiamo molto al sesso degli animali, nella scelta. Prima diamo il nome e poi vediamo di che sesso sono. Era anche l'unico dei cani a non avere un nome da disgrazia smarronante mediatica (restano infatti Cermis, Bin (laden) e Sars)
Ok, dai, basta così.
La saluto con un po' dei suoi momenti migliori.