mercoledì 31 luglio 2019

Di mani, le dita


Sono cinque le dita, una
L'ho persa infilata in gola
Tra i denti della luna
Che sa stringere
Dio se sa stringere
E masticare
Per non farsi regalare, una
Qui a terra si muove
Serpe di carne
Dio se si muove ancora, ed io
Che credevo bastasse
Un'unghia di sogno
E tu invece no, tu
Eri illusione intera
E non si poteva
Stare dentro, una terza
Si è persa
Negli ingranaggi grezzi del cuore
Singhiozza ancora là
In qualche orrido
Non uscirà
No, non uscirà, le ultime
Due
Si sono gettate
A capofitto tra i seni sereni 
Delle giornate calde
Sudate
Impiccate
Alla carezza non data, rubata
All'amore non fatto, disfatto
Al bacio spaventato, scappato.
Ora è finita
Sono solo cinque le dita,
Le mie, le tue
Di mani però
Ne abbiamo...


giovedì 25 luglio 2019

La doccia fredda


La doccia fredda
Anche la luna scotta
Solo per metà


Cena ignorante

Oggi era la sera della cena ignorante.
Si fa
Con gli occhiali, senza vedere quasi niente
Si fa con la Moretti povera
Da 66
Che non riesce nemmeno a evocare il maligno
Si fa
Con Giulio, l'estremo,
Che ti passa da dentro,
E chiama a squarciagola Elvis dall'urna
Si fa con le zucchine dell'orto
Che non sanno di niente
Con la senape scaduta
Coi wurstel avanzati dall'ultima grigliata
Si fa con le bolle di sapone
Che cerchi di fare grandi
Soffiando piano
Delicatamente
Con il coraggio del costruttore
Senza successo
Come tutte le cose della vita
Che hanno cercato di insegnarti
E sono scoppiate troppo presto.
Si fa
La cena ignorante
Con le parole di un vecchio di 80 anni suonati
Che è uscito vivo dalle bombe
Ma non dalle stelle
Avvicinate aalle strisce.
Si fa presto, con la sera intorno,
A masticare buio.
Quello di chi dovrebbe essere da un'altra parte
O con altre mani
Per carezzare i grilli,
Che forse anche adesso
A uscir di casa e tendere
L'udito
Ha intorno
Lì 
Senza il privilegio della consapevolezza 
Fortissima
Del loro cri cri.


mercoledì 24 luglio 2019

Calzini e pipistrelli


Notte

Luna
Birra
Rane
Pipistrelli.
I calzini pieni di sonno
Sbadigliano i passi. 
Un pianoforfe
Sospira il suo valzer
Allagando la piazza deserta.
Voi dormite?
C'è un corrimano pulito
Che porta alle stelle
Al loro polso immobile
Silenzioso
Da secoli e secoli.

Notte
Luna
Grilli
Cuscini.
I sacchi gialli del venerdì
Bramano l'alba e la fine:
Una storia di rifiuti
La loro
Del rimpianto di chi
Dentro
Ha tenuto intero
Il mondo.

Notte
Luna
Silenzio
Batticuore.
Un posto sbagliato
Un copriletto scansato
La tela
Di un ragno minuscolo
Dipinta a grandi
Pennellate:
Notte, luna, rane, calzini.

Area degli allegati


giovedì 11 luglio 2019

Automatic, pe int.


Un vecchio REM esce dalla mia porta spalancata, mi supera, solletica la schiena, mentre appoggio la spalla allo stipite, e dilaga in questa piazza deserta, buia, screziata di luci. E' Automatic for the people, ed è bellissimo, perfetto, ineffabile, mentre si raccoglie agli angoli, viola i pertugi, scivola sui marciapiedi e si alza fino alla grondaia, cercando una stella qualsiasi che metta fuori il muso, da accarezzare. Mi chiude gli occhi, culla la schiuma della birra e come dita invisibili rallenta il mio masticare patatine, ché la crepa sonora non graffi il momento, ché la beltà non trovi ostacolo, o lamento. Tutte le vostre voci e grida e chiacchiericcio e sciocchezze si specchiano in un rettangolo di vetro, ma si spengono con una pressione. Everybody hurts, sometimes. E i giorni sono castelli di torri e regine e draghi e cavalieri e maghi e concubine, innalzati sopra una briciola seccata al sole, sotto l'occhio corvino di un merlo annoiato.


Ho fatto


Ho fatto molte cose
Molte ne fai anche tu.
Ho fatto fuggire le zanzare
Fremere la cicala
Dal temporale delusa,
Ho fatto la sangria
Il ladro
La spia
Rubando
Ridendo
Dall'aiuola calpestata
In centro al borgo,
Una rosa.
Frusciante
Mi regala le note piccole
Una per ogni stella che ho
Fatto in tempo a contare.
Il tetto del palazzo di fronte
E' tempestato di colombi e io
Ho fatto una foto.
E ho fatto tutto come si conviene:
La doccia, la barba, il letto, l'amore, il caffè.
Ho fatto divieto alla luna di pungere
Col suo spicchio affilato
Le nuvole irrequiete.
E a te ho fatto bene
Come fa il ciottolo al greto
Il petalo al prato.


mercoledì 3 luglio 2019

Siamo in tanti qua


Siamo in tanti qua.
C'è gin acqua tonica limone e basilico,
E l'accappatoio umido che sgocciola sulle infradito.
I capelli ricciuti
Bagnati
Annodati.
Il battito del campanile. 
C'è un girasole in macchina, sul sedile di dietro,
Passeggero appena rubato, da trapiantare.
Ci sono i traditori di tutti, sul tavolo stesi, 
E le chiavi nere, che maramaldeggiano di note, 
Di elettricità.
Ci sono gli occhi miei che molto son ciechi
E i tuoi che mai furono biechi.
C'è rana biacco nottola,
Il camion del latte
E disegni nelle dita
Rimasti a dormire.
Siamo in tanti qua
Abbiamo tutti pazienza
Dell'incubo faremo cuscino
Della tenebra
Mattino.



 

Il blog di gelo

Salvadeat

Il mostro sul comodino

Copyright 2010 pensieridigelo. All rights reserved.
Themes by Bonard Alfin | Distributed by: free blogger template videobest blogger templates of 2013 | best vpn anonymous best vpn on mac