sabato 28 dicembre 2019

Aspettiamo, aspettiamo


In piedi
Al freddo
Tu, il gin tonic,
L'albero di Natale.

Aspettiamo, aspettiamo
Madreperla sottratta
Alla galaverna
Madreperla rifratta
Da una stella eterna.
Noi
In piedi
Su sbriciolate, stinte
Maschere mai scelte
Aspettiamo, aspettiamo
Lacrime d'impaccio
Sospiri
Di sudore
E dall'esercito un dispaccio
Di resa del cuore.

Aspettiamo, aspettiamo
Che ci dicano Mai più
Aspettiamo
Un polpastrello
Senza rughe sulle rughe
E un loquace menestrello
A far di conto alle giornate
Ai ritorni, alle fughe
Alle cose immense e vane
Appena appena
Incominciate

E aspettiamo aspettiamo
La madreperla
Sotto la scorza
Di deserto graffiato
Dalla tormenta
Che non si smorza
Dopo un monte, una città
Dopo una fame, una sazietà.

E aspettiamo, abbiamo
Muffe masticate
Siderali arrampicate
Soddisfatte le accoppiate
Nel futuro le figliate.
È tutto finto, dipinto
Già estinto

E aspettiamo, beviamo
Ci facciamo
Belli belli
E quelli che son veri
Non son gli occhi, gli accenti
Non le carezze
Non le scopate, le brezze
Gli anelli
Ma i bicchieri
E il contenuto
Quello che non abbiamo
Ancora
Bevuto.


lunedì 16 dicembre 2019

Zucchine e gamberetti


Manchi a questa pasta
Fresca
Di zucchine spagnole
E gamberetti sgusciati
Via delle mani clementi
Del frigorifero.

Manchi a questa birra
Indiana
Che se ci fossi
Muterebbe in vino
Bianco di languore.

Manchi a queste ballate
Antiche
Che ancora vestono
I giubbini in jeans
E la calligrafia loquace
Di canzone in canzone
Sfogliata.

Manchi e questo Montale
Impervio
Alle parole che hanno bisogno
Di quattro orecchie
E a quelle che non ne vogliono
Alcuno.

Manchi alle fragole
Che mancano
Alle patatine
Senza glutine al latte
Senza lattosio alla notte Chiara senza stelle.

Manchi a legarmi i capelli
A sciogliere la marmellata sul pane
Caldo
A fare di coperta corta
Giaciglio capiente.
Non manchi a me
(permani) 
Che mai è mancato niente.


mercoledì 4 dicembre 2019

Dalle labbra fuoriesca


Spalanchiamo le bocche
E ruotano i capi
Le nuche accompagnate
Dalle dita.
Dalle labbra schiuse
Fuoriesca
Liquido
Il sesso e macchi, 
Sciacqui, anneghi.

Afferrata la maniglia
Fatta
D'elastico e bottoni
E regolari denti
D'acciaio ride
E morde
Il dorso della mano.

Voluttà nella scomodità
Impeto nella sconvenienza
Baci nel silenzio.

Il nostro non fare l'amore
È disegnato
Sugli specchi appannati:
Occhi
Linee
Spirali
Che altro?
Ogni inganno dei polpastrelli
Sempre travolto
Sepolto
Dalla marea dell'avambraccio. 



La pioggia e la selce


La pioggia e la selce, la selce
E la pioggia
Partoriscono il riflesso di questa sera, chini
Sul fuoco
E sulle TV, sul tavolo
Un foglio di carta
E una penna ancora nuova
Mi svela
Che per le poesie si adatta
Il tratto sottile,
Il riserbo sincero.

Le parole si coricano, profumano
Di vernice, segatura,
Di vino.
Inteneriscono
Sediziose scuotono
La polvere dai piatti
Della pazienza.
Inaridiscono
Nel bacio ripetuto della rima.
Inquietano
Nello scivolìo del significato
Sotto la pelle.
Voi state fermi,
Tenete la mano destra
Nella sinistra
E appena oltre le costole
Sorridete.



 

Il blog di gelo

Salvadeat

Il mostro sul comodino

Copyright 2010 pensieridigelo. All rights reserved.
Themes by Bonard Alfin | Distributed by: free blogger template videobest blogger templates of 2013 | best vpn anonymous best vpn on mac