martedì 29 aprile 2008

Coniglietti vs gattini


Sono pieno di conigli. Anche pieno di gattini, se è per quello, ma i conigli vincono. Sono molto belli, i coniglietti, ma non si fanno mai coccolare, e in questo, rispetto ai gatti, perdono. Poi hanno anche un altro diffetto. Metti caso che riesci a carezzarli, beh, sono appuntiti e spigolosi. Solo all'apparenza sono morbidosi. Il coniglio ti frega, insomma. Due a uno per i gatti. Certo, ci sarebbe poi la questione delle orecchie. Si occhei, carine quelle dei gatti, ma quelle due lunghe fettine di carne pelosa e tenera non può non conquistare. due a due. Finita qui? No. I gatti hanno la coda lunga. Vantaggio o svantaggio? Diciamo che se li devi prendere, è un vantaggio per noi. Quindi meglio i gatti, ma mentre il gatto miagola, i coniglietti, tendenzialmente, tacciono. E come tutte le cose della vita, quelle che tacciono, senza apparire idioti, sono da apprezzare.


lunedì 28 aprile 2008

L'albatros plana


L'albatro plana
Sputo dentro il vento
E siamo in pace.



mercoledì 23 aprile 2008

Celle


Sceglievo una cella
La mia prigione.

Sceglievo l'ora
Il disonore
Il mio ghigno da coglione.

Sceglievo quale banco occupare
Quale mobilio
Le sfumature delle tende
Quali persone dimenticare.

Sceglievo le inclinazioni
Dei toni e delle firme
Dei sorrisi
Delle compassioni.

Sceglievo le pagine più interessanti
Le canzoni intriganti
Le opinioni rilassate
Le promesse da non fare.

Sceglievo senza puntare un dito
E senza muovere un passo
O un'obiezione.



martedì 22 aprile 2008

Senza che smettesse di piovere



Ha piovuto così tanto
Che una a una
Ho cominciato a dare forma alle gocce
Con le mani.

Una un gabbiano
Un'altra un frutto della passione
Un'altra un piccolo mare di ghiaccio e saliva

Era tutto sulla mia mano
Senza che smettesse di piovere.



lunedì 21 aprile 2008

Le punte dei nasi


Getto il fuoco alle ortiche
Con più cardini che porte
Come le punte dei nasi
Quando mirano agli occhi.


sabato 19 aprile 2008

Un pino storto


Un pino storto
Come le lucertole
Trova il sole.



giovedì 17 aprile 2008

Mi dò appuntamento


Intorno a me
Vestiti di parole
Che indosso spesso
Per nascondermi
O per farmi bello
Basta che
Non mi guardi no
No non mi guardi
E te l'assicuro
Lo so
Mi sono dato appuntamento
E ho aspettato ma
Non mi sono riconosciuto
Perchè il luogo era troppo affollato
E mi chiedo
Da allora
Chi ero io? Chi ero io?
Ma non lo voglio sapere.



mercoledì 16 aprile 2008

Cucite alle chiome



Non piove.
La luna ha gli occhi lucidi.
I sogni sono già di chi dorme.
Sono funi sottili
Che intrecciano le nubi
Alle chiome degli alberi
Anche se solo
In lontananza.

E così
Come le cose che penso
Che non so
E che non dico
Non riesco a contarle.




martedì 15 aprile 2008

Croci, crucci e crocette


La chiamano Sala delle Croci
Ma loro sono solo travi
Private dell'orizzonte
Che divideva l'altezza in piani.
Croci lo sono diventate
Come si fa con l'abitudine
Che si specchia e ripete
Un giorno a inculare il successivo
Spingendolo via
Senza gravidanze
O gioie.
Solo la tranquillità del disinteresse
Di una croce messa
Per accontentare qualcuno
Che accontenterà qualcun'altro.


giovedì 10 aprile 2008

Cover


Assuefatti alla compagnia
Alla tv
Alla radio accesa
sempre e sempre
senza ascoltarle.

Che dormiamo
prima di aver sonno
Con la vita che è una cover
Di cui continuiamo
A sentire la versione originale.



mercoledì 9 aprile 2008

Fiore

A volte basta un fiore, per gestire una profondità.


lunedì 7 aprile 2008

Abbandono



L'abbandono
Ha le mani grandi
E gli occhi socchiusi.


domenica 6 aprile 2008

Al piano di sopra



Io vivo al piano di sopra
Me lo rinfacciate quasi ogni giorno
Muti
Con le vostre frasi pesanti
Piene di Io e di Me.

Vivo al piano di sopra
In tante stanze

Quando chiacchiero sempre e non parlo mai
Quando tengo per me
Le cose mie
E dimentico giù dalle scale le vostre.

Guardo i cartoni
Rido quando non c'è da ridere
Soprattutto di me
Che vivo quassù.

E voi tutti
Tutto in viavai
Là sotto, dove le cose corrone senza gambe
E il tempo passa senza che usiate la lancetta delle ore.
Figuriamoci
Se potreste perdere o guadagnare un giorno.

"Scendi"
Sento ogni tanto
Una voce più forte delle altre
"Scendi che è pronto"
Cos'è pronto, mi chiedo.
"Il domani, la fretta, le responsabilità"
Li vedo
Rispondo
Li vedo anche da quassù

Così resto qua
Al piano di sopra
E anche se non ho mai chiuso la porta
Non sale mai nessuno.



giovedì 3 aprile 2008

Profumo di cuore


Fare cose
Dire cose
Cercare cose

Alla fine
Quando l'ultima lancetta
Sprofonda nel cuscino
Del cuore non ti resta nemmeno il profumo
Sulle mani o sulle labbra.

Hanno preso il suo posto
Le cose di domani
I ricordi di ieri
O troppo tempo fa.

Giorni persi
Granello di sale
Sciolto in pentole troppo capienti.




mercoledì 2 aprile 2008

piove sui crochi


Piove sui crochi
Piccole ore crescono
Mangio una mela.




 

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