Mi ha sorpreso,
Bussando,
Con le mani timide di abbracci e sete;
Nelle mie un cucchiaino di caffè.
Indossava un sorriso,
Presto mutato in labbra
Morse e palpebre socchiuse.
E una volta dentro si è spogliato
Di piedi e tasche e imbarazzi
E pronto,
Vestito di fame e primavera,
Ha messo a soqquadro tutta casa,
Divorato i quadri, i soprammobili, i libri, le coperte,
Gettato alle ortiche il senso buono,
Sostituito con un sesto,
Che nulla ha
A che fare col futuro.
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1 commenti:
Bravo. Sono rimasta molto colpita!
Volevo riportare qui le parti che mi erano piaciute di più, ma poi mi sono resa conto che avrei riscritto tutto :D
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