Quando avrete sete,
Rideremo di voi,
Delle vostre didascalie,
Degli ordini impartiti,
Degli squarci sulla pelle.
Le vesciche,
Le rughe,
le figure di merda,
Le avete lasciate ad altri
E non ve le hanno mai
Restituite.
I lividi e i peccati,
Invece,
Sono tutti nostri,
Che ne sappiamo far tesoro
E bruciarlo in un vulcano.
Con povertà,
Deciderete il futuro,
Anche il nostro,
Ma avrete sempre più mani
Che piedi,
Più occhi che sguardi,
Più denti
Che sorrisi.
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2 commenti:
Fantastico manifesto anti-fighetto, una delle tue poesie migliori
naaaaaaaaa :)
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