Abbiamo concesso una nota alla notte,
E ci ha restituito sinfonie.
Delle dozzine d'orizzonti grigi
Davanti a noi,
Abbiamo scelto un mare
Di alchimie barcollanti,
Di coriandoli con il viso della luna,
Ma colorata.
Non avevamo speranze,
Ma ci siamo presi l'azzardo.
Non avevamo rime,
Ma abbiamo rubato un calice vuoto,
Un sospiro,
Un'immensa cattedrale di carte,
E nostre
Erano le regole del gioco.
Related Article:
quasi poesie
- Aspettiamo, aspettiamo
- La pioggia e la selce
- Scolora
- Le mie penne
- Una trappola dolcissima
- Vieni qui
- Luna, cieli, stelle,
- Di mani, le dita
- Ho fatto
- Un verbo di immobilità
- La ragione di chi grida
- Il nome delle cose
- Il muso dei monti
- Quasi una virgola
- Parole soffiate
- Il ragno nel tegame
- Piccola Parole Poesia
- Al ladro, al ladro
- Menzogne da poeta
- Con la precisione dello scrivano
- Consonante poesia
- Castelli
- Attesa luna
- Polvere malinconica
- Soldati
2 commenti:
Raccoglile, sono troppo belle.
Questa piace molto anche a me, sì.
Posta un commento