E il sangue bolle e brucia e scotta e cuoce la pelle e le ossa nere non hanno requie e non o
lo spegne il fuoco, non la lama, non il profumo del tiglio e della mandragora questo sangue che bolle e scuote e disfa e scioglie i muscoli bianchi di grasso e latte pallido e stremato da questo sangue che non sa smettere di tremare, fremere, scardinare, tacere, bollire e non avere pietà di me.
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