C’è quest’illusione, che una mezzanotte possa spezzare gli
anni;
Una fata con mani e gambe di futuro
Da accompagnare a pisciare, nella campagna buia.
Là c’è una pala sporca di terra e sangue,
Un buco, che crediamo profondissimo.
Legato, imbavagliato, ben vestito,
una bottiglia accanto, per stordirlo,
Ci aspetta.
Noi lo crediamo intero,
Ma è solo,
parzialmente stremato.
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