I sogni hanno denti grandi,
Ruvidi,
Sfumati di grigio.
Nei nostri dischi le voci
Sono sempre più spesso
Voci di morto.
Ci addormentiamo con un telefono
In mano,
Abbandonato come una pistola scarica.
Contiamo le stelle,
Ma ogni volta si rialzano,
Prima che una campana le mescoli
All'alba e alla cortesia.
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