venerdì 8 giugno 2012

I miei gatti

I miei gatti hanno code di cenere,
Hanno occhi di fango e dita leggere, nei sogni,
Quando decidono di sognarti.
I miei gatti si mangiano la lingua,
Correndo,
Con un balzo che uccide il tramonto e sventra le nuvole.
Sono fatti di verità, d'incoscienza, di mare calmo scremato dalle melanconie
E dagli schiamazzi.
Sono fatti di canto, di bruma, il cuore di curcuma e cumino, 
Speziato come un respiro sul collo, nell'istante che precede
Il desiderio.
I miei gatti sono conditi con limone, fame, miracoli e poesia,
Stanchi di mordersi la coda,
Hanno cambiato strada, e casa,
E la tovaglia che gli era stata apparecchiata sul naso.
Alla forchetta
Hanno rubato i denti, 
Al cucchiaio
Il sapore delle mani che cercano di trattenere l'acqua
Nel turbine sconnesso di una fontana.
I miei gatti sono selvatici.
Non hanno imparato mai
A ubbidire.



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1 commenti:

Melinda ha detto...

♥ I love cats ♥

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