Fermateli, quei figli di puttana.
Si nascondono sugli alberi,
In un cerchione infangato,
Negli incroci inopportuni,
Uragani minacciosi.
E dietro uno piccolo
Ne spunta uno grande.
Fermateli,
Perché hanno fame,
Consumano,
Stordiscono,
Dilagano,
Ricoprono del velo
Della conquista.
Hanno denti
Da far rabbrividire,
Conoscono lingue
Che fanno inghiottire
Il fiato,
Vergano le parole
Che aprono al conflitto.
E allora fermateli,
Quei bastardi,
Fermate quei baci,
Che c'è chi,
Spada o sorriso,
Non ci riesce mai.
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