Tu dormi.
Io ti allaccio in un pensiero candido.
Hai ripiegato le ali sotto il lenzuolo,
La stanchezza imperterrita
A vibrare nelle gambe;
Raso e miele,
I sogni e la pelle
Che regali al cuscino.
Non ho abbastanza corda,
Nelle mie tasche,
Solo bellezza e follie
Da sputtanare.
Tu dormi.
Io progetto salti mortali
E capriole
E meraviglie.
E comincio leggero,
Scalzo,
Timido,
Appoggiando parole silenziose,
Sul tuo comodino,
Da prendere in mano al mattino.
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3 commenti:
Un pensiero che è come una carezza.
Trovo deliziosa la progressione "leggero, scalzo, timido".
L'anonima maiuscola
però... bello avere qualcuno che comprende. grazie! :)
"Avere qualcuno che comprende" anzichè "Essere compresi" (ovvero la differenza che passa tra dialogo e monologo).
Grazie a te :-)
L'anonima maiuscola
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