La fantasia,
Dall'equoreo seno,
Ha labbra scolpite nella faccia,
Unghie disegnate
Con una scheggia di mattone
Sulle dita e sulle braccia.
Ingoia
E non sente i sapori,
Gli odori,
Le voci.
Non ha gambe da spalancare,
Non lingue per confondere.
Ha sorelle più puttane,
Cugine malate,
Madri defunte,
Figli fatti di colla e baci.
Anche noi,
Certo,
Siamo stati così.
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