Indossano scarpe preoccupate,
Ilari,
Dai lacci bizzosi;
Le hanno rubate ai fantasmi,
Assieme agli occhi,
E alle lenzuola.
Affossano anguille e coccodrili,
Per difendersi dall'ansia,
Dalle occasioni,
Dai venditori di danza
E di catrame.
Li ammaestreranno,
A forza di unghie tagliate
Lingue graffiate,
Ciglia bruciate:
Un esercito di mummie senz'occhi
E senza cicogne sui tetti.
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