Più volume.
Più code.
Più curve.
Più e meglio,
Ché tagliare ha tante facce
Quante un dado
E occhi quanti ne vorrebbe un dio.
E più volume.
Meno fretta.
Perinei in bilico su una vetta.
Venti forti
Mari poco profondi
E mani sporche a trattenere le ore,
Senza badare ai minuti.
Resta la notte,
Unico e vero confine per vivi
E morenti.
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