Sollevi le tue valige,
Con il profumo della pelle,
Nel palmo sospendi
Un sorriso regalato e incollato agli occhi.
E fra le gambe una striscia di terra
Da avvistare.
Magie fatte di cenere, di cera, di carta bagnata
Me le hai regalate tutte.
Io con un'insegna bizzarra,
Per indicare la via del mare
Ai fiumi e ai gabbiani.
Io che non ti ho scopato,
Mai,
Per non stropicciare le parole
Che ti nasconderò sotto il cuscino.
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3 commenti:
Ma quanto è bella?!
E bello anche il posto nella foto.
G.
Amara e dolce, ha una grazia aspra, fatta di rabbia e tenerezza. Davvero molto bella.
Fiorella B.
Grazie a entrambe, va a finire che prima o poi la rileggo e piace anche a me.
Chissà. :)
Il posto della foto è il Natisone, a Cividale
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