Pelle.
Comincio dalla stessa radice.
La nebbia prende per il culo
La pioggia.
Una striscia bianca sopravvive
E i Russi Neri
Dominano
E scelgono le parole
Tra quelle scartate
Dagli oratori.
E negli oratori
Le preghiere hanno la faccia
Tosta
E mentre canto, il sorpasso
Si morde le labbra
Col sangue che palpa
Senza ritegno
E con sdegno
Le fantasie.
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