venerdì 19 novembre 2010

Mostro Marino Femmina

Eri un braccio lungo
Chilometri.

E mai vidi,
Di te,
Un occhio
O una debolezza.

La chioma
Profondissima
Un mare nel mare,
A sfumare le onde.

Anche le più grosse.

E ti ho nuotata,
Bevuta,
Sfidata a divorarmi
I piedi,
Lasciarmi a sbattere i moncherini
E galleggiare
Per tutti gli anni a venire.

Ma tu
Sorridevi,
Padrona dell'orizzonte e dell'immensità.
Curiosa e timida
Stavi lontana dagli abissi
E dalle rive.


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