Tempo fa, anzi, anni fa, sopportavo male le festività. Ma si cresce e si migliora, e adesso le sopporto molto meglio. Oserei dire che le festeggio. Festeggio tutto, qualunque cosa, sempre, con gioia. A me basta il tempo per. Tipo adesso, oggi, che è domenica, e sto a scrivere qui a nessuno in particolare delle cose che festeggio e che delle piccole cose che ti costruiscono la giornata (già due oggi). Eh insomma, avete capito che io festeggio la vita e bla bla bla. No, non sono religioso, nè qualunque altra cosa. Spirituale sì, però. E così tra le cose che sopportavo male delle festività c'erano gli auguri via sms. Quelli lì di pace serenità e blablabla che avrete sicuramente ricevuto e mandato.
E certo, li ho mandati anch'io, agli amici e ai parenti, che l'educazione e la gentilezza valgono più del Natale.
Però ne approfitto sempre, per scrivere le mie riflessioni, perché in questi giorni di ritmi diversi, ne migliori ne peggiori, si possono mettere a fuoco le cose. In fuochi diversi, intendo. E così io approfitto e poi condivido.
E i miei auguri, che molti hanno ricevuto via sms, e alcuni hanno apprezzato, e alcuni non hanno capito, e altri hanno ignorato, sono stati questi. E mi pare giusto lasciarli anche qui, visto che sono pensieri di gelo, molto più di altri.
L'augurio è di cercare gli spazi
Quelli minuscoli
Che oggi abbondano fra guancia e guancia
Fra i numeri che hanno perso il nome
Fra i sentieri che vanno
Dagli allegati alle parole.
L'augurio è di trovarli
E farne preda
E farne strazio.
25/12/09
Related Article:
0 commenti:
Posta un commento