Ci svegliamo e
Le nubi sono lì prima
Di noi.
E cozzano e sbuffano e soffiano
Una sopra l'altra
Scure in volto
Come se ce le avessero ficcate
A forza
In quel cielo tignoso.
E qualcuna piange
Non si trattiene
Rimesta con le ciglia i ricordi
Incredula
Di quando intorno graffiava
L'azzurro,
Di rabbia,
E insofferente boria:
Gioventù di fumo e pioggia
Che si allontana.
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