mercoledì 20 giugno 2007

Sapore di mare

Tu lo sai che il mare ha un sapore ogni giorno diverso?

Tu lo sai
Per quanto me l’hai tenuto nascosto.
Solo perché ero sciocco?
Perché perdevo lo sguardo nella bracciata,
nelle mani giunte che separavano l’acqua come un minuscolo Mosè?
O perché anch’io ero parte di quel sapore?
È per questo, sì, per non spiegare l’universo al Sole.
Come a dirmi che i colori sono tutti dentro agli occhi
Gli odori dentro al naso
I sapori dentro la bocca.
Ho capito
Non serve che continui.
Quanti sapori del mare mi sono perduto?
Ma in fondo ritornano, vero?
Ieri era sera
E il sapore era di caldo, di olio abbronzante, di grida di bimbo e di sesso,
C’era il sapore della vacanza, delle navi
E delle onde in lontananza.
Oggi chissà
Oggi non nuoto,
Oggi lo guardo soltanto
E prendo il sapore rimasto tra i denti e lo metto negli occhi
Ora che so
Ora che saprò



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