giovedì 17 maggio 2012

A cucire l'aria al vento

Con la punta delle dita.
Ho disegnato riverberi
- libellula o tramonto - 
Nel calice rovesciato
Del tuo piacere
Spalancato.

Il fiume viscoso dei languori
Si è preso gioco di noi,
Lasciandoci vincere
E dal ventre caldo degli umori,
Si levano in volo
Un graffio,
Un morso,
Una manciata di profumi,
A cucire l'aria al vento,
E il vento alla passione:
Delicata,
Intensa,
Inespugnabile prigione.


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3 commenti:

Lucrezia Simmons ha detto...

Stupenda.

Anonimo ha detto...

Formidabile.
Un testo che materializza il tepore carnale ed erotizzante di un sussurro a fior di pelle e celebra una tecnica seduttiva incalzante, che non lascia scampo e trascina in un gioioso annientamento.
Bisogna riprendere fiato dopo la lettura.

L'Anonima Maiuscola

gelostellato ha detto...

Dev'essere così perché ha una genesi reale... anche se poi, le parole non sono mai adeguate. :)

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