Siamo ladri, sì.
Dei peggiori:
Infami, ingordi, incorreggibili.
Tu rubi i malumori,
Gli anni,
I condizionali.
Io faccio sparire
Le ansie, gli imbarazzi,
Le malinconie.
Mandati
A puttane gli scrupoli
Hai strappato la faccia
A tutte quelle che vedo
Per disegnarci la tua.
Presi
A calci nei coglioni
I timori
Ho strappato il cuore
A tutto ciò che sta fuori
Dal mio abbraccio.
Rubiamo fiori, riso, tempo, liquidi, occhiate, parole, confusioni.
Ce ne riempiamo le tasche
Bucate.
Rubiamo le coccole ai gatti,
La coda ai tramonti,
Le gambe alla noia,
Le mani uno all'altro.
E per portarci via anche il mondo
Lo abbiamo schiacciato, fatto piccolo, leggero, perfetto
Da soffiare via
A labbra socchiuse.
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