Hai rubato gli zeri
Al cuore
Ne hai fatto povertà
Tedio
Roccia umida di fastidio.
Hai prestato le dita
Alle mani
Gli occhi
Alle ciglia
I passi
Ai piedi.
Imperavi
Tremante
Lama sottile per affettare
L'aria
Con una nota sconosciuta.
Ti piaceva,
Suonare
Ma eri tu
Lo strumento.
Related Article:
quasi poesie
- Aspettiamo, aspettiamo
- La pioggia e la selce
- Scolora
- Le mie penne
- Una trappola dolcissima
- Vieni qui
- Luna, cieli, stelle,
- Di mani, le dita
- Ho fatto
- Un verbo di immobilità
- La ragione di chi grida
- Il nome delle cose
- Il muso dei monti
- Quasi una virgola
- Parole soffiate
- Il ragno nel tegame
- Piccola Parole Poesia
- Al ladro, al ladro
- Menzogne da poeta
- Con la precisione dello scrivano
- Consonante poesia
- Castelli
- Attesa luna
- Polvere malinconica
- Soldati
0 commenti:
Posta un commento