L'umidità indossa i panni della nebbia,
Di nascosto,
S'infila nelle tasche strade e campi,
Cammina via,
Non saluta nessuno.
Dalle poche foglie tenaci,
Lacrima,
E stringe e bacia ossequiosa,
La mano ai camini
Degli insonni.
Sul quadrante, si rincorrono lupi,
Gufi e galli;
Ma noi vorremmo sirene o unicorni,
Se non negli acquari e nelle stalle,
Almeno nelle menzogne,
Regalate per Natale,
A irruenza e cecità.
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