martedì 29 luglio 2014

Terra cattiva


Gli accenti sono vagabondi, gli ordigni suicidi.
Certi alberi si spartiscono il cielo come una terra cattiva.

I bambini e i gatti non hanno il colore della simpatia,
Sono più sul grigio, sul crema.

Sull'orlo di una lentiggine ci sono crepacci e orridi
Per gli occhi meno allenati al volo.

Le cose belle stanno in mezzo al mare
Lontano
E sono zanzare o farfalle:
Le accomuna il non avere speranza.

Da sdraiati le costole si aprono come un ventaglio
Il cuore si dilata, si scioglie, 
Annega le viscere e banchetta coi sogni.

Da sdraiati anche gli aquiloni
Ci mostrano le capriole.

Ai semafori e ai funerali
Compaiono spettri da ignorare.


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1 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi piace quel tuo essere osservatore di questo mondo che gira.
Ottima direi.
Elisa Sala

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