Mi sono preso sulle spalle la notte,
Con tutte le sue lune
E le spine cadute dall’ombra.
Sulle spalle della sera
Ho poggiato la lama,
Le carte,
La mano vincente
Senz’unghie, né rughe.
Spalle al vento,
Con tutte le sue lune
E le spine cadute dall’ombra.
Sulle spalle della sera
Ho poggiato la lama,
Le carte,
La mano vincente
Senz’unghie, né rughe.
Spalle al vento,
Ho lasciato i criteri,
Le foglie, le vele;
E tombe crepate da seppellirci ogni tasca
E ragione.
Related Article:
quasi poesie
- Aspettiamo, aspettiamo
- La pioggia e la selce
- Scolora
- Le mie penne
- Una trappola dolcissima
- Vieni qui
- Luna, cieli, stelle,
- Di mani, le dita
- Ho fatto
- Un verbo di immobilità
- La ragione di chi grida
- Il nome delle cose
- Il muso dei monti
- Quasi una virgola
- Parole soffiate
- Il ragno nel tegame
- Piccola Parole Poesia
- Al ladro, al ladro
- Menzogne da poeta
- Con la precisione dello scrivano
- Consonante poesia
- Castelli
- Attesa luna
- Polvere malinconica
- Soldati
0 commenti:
Posta un commento