Ha dentro i vortici e la maionese,
Divide in tre
I quadrifogli,
I quadrati
In cerchi
E ti prende per mano prima
Del freddo
E dell'uragano.
Che una luna così
Ha il tuo nome e cognome
E sangue
E timore
E codice fiscale,
E se la guardi,
E con due spilli regali gli occhi
Alla faccia,
Ti accorgi bene
Che non sono tuoi,
Né suoi.
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