Sono giorni che cerco tasche
Che mi stiano in equilibrio
Sugli abiti
O nelle guance
Come un sorriso
O una nuova ruga
Le ho cercate
Come si cerca di fuggire
O di vincere
O di riconoscere le stelle e i loro nomi
Stufi quasi subito
Anche del firmamento migliore.
E ho cercato l'equilibrio
Sui pali della luce
Sui bordi
Delle vasche da bagno
E delle figurine
Succhiate dal tempo
E dalle impronte
Che spalancano porte
Per chiudere dentro l'ansia
E dei fili poi
Che dire
Loro che piombano
A dirotto sui terreni
Cadendo dalle armature
Equilibri da cercare in un cantiere
Che demolisce crucci
E puntella le macerie
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