Ha grossi seni, acume nel petto e
Vello scuro
Che danza sulle carni.
Occhi morti sulle braci
Sfrigolano
Innanzi al suo pasto
Di parole vuote:
Promesse e minacce e inchini e bestemmie.
Il mostro,
Farcito di bottoni,
Sputa un grumo di pelle
E lacrime,
Masticato con la menzogna.
Un catafalco di ossa e
Plastica
Si volge a lui quale alcova:
Corruzione e lussuria immaginate,
Le sardoniche amanti.
Un riverbero turchese,
Sul vetro e sul cartone,
Conta i suoi passi
Seduto
In faccia all'oblio.
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