Eri lì,
Spaccavi i musi di parole
E denti e dimostrazioni,
Al sacro
Avevi rotto il culo,
Al profano il cazzo,
E a me,
Che ho lasciato la noia
Nel grembiule dell'asilo,
Un passo soltanto
Che ho rifatto tale e quale.
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Questo è un blog di pensieri.
La degenerazione informatica delle "agendine" e dei "quadernetti", l'affinamento tecnologico dei file, il tuffo nel web degli sms a me stesso e forse anche a voi.
Ci sono idee, sensazioni, quasi poesie, haiku, spunti, pensieri, giochi di parole. Una grossa scatola dove getto ciò che un giorno potrebbe servirmi.
Qualunque cosa scriva, non sono bugie, sono solo io, che cambio spesso idea.
Questo è un luogo pubblico dai contenuti privati: dovrei esserne l'unico lettore.
Se così non è, un saluto.
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