Dormivi nel mio frigo ma fingevo di non vederti
Mangiavi mollette, zolle, zollette
Giocavi ai dadi con il formaggio
Ti lasciavi carezzare dai gatti e dalle foglie
Avevi messo il naso in una scatola
Le mani legate con dita e il fil di ferro
Sonnecchiavi spesso, anche di giorno
Ma freddo mai, non me ne hai lasciato
E se dolci erano bocche vuote
Mi hai sempre riempito le tasche di riso
Per farti perdonare
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