Tu sei
Sempre un figlio
Come il crepitare
Lo è di una foglia
Accartocciata
Che parla
Dalla sua tomba.
Sei come un figlio
O una ghirlanda tesa
Tra il ricordo
E la voglia del poi
E dell'ancòra
Ti riassumi
Nel socchiudere
Nella cecità
Nella vibrazione
Ti hanno cantato e dipinto e scuoiato
Fino alle viscere
Senza incontrarti
Mai
Ti hanno portato
In trionfo
Dalla voce alle labbra
Hai avuto tutti
In brama
O in virtù
Related Article:
quasi poesie
- Aspettiamo, aspettiamo
- La pioggia e la selce
- Scolora
- Le mie penne
- Una trappola dolcissima
- Vieni qui
- Luna, cieli, stelle,
- Di mani, le dita
- Ho fatto
- Un verbo di immobilità
- La ragione di chi grida
- Il nome delle cose
- Il muso dei monti
- Quasi una virgola
- Parole soffiate
- Il ragno nel tegame
- Piccola Parole Poesia
- Al ladro, al ladro
- Menzogne da poeta
- Con la precisione dello scrivano
- Consonante poesia
- Castelli
- Attesa luna
- Polvere malinconica
- Soldati
3 commenti:
Che bella questa...
tutti abbiamo un bacio speciale nei nostri ricordi...
pure io, sì!
mbè?
che vuoi?
!?!
qua, o sono sempre più ispirato, o tu sei sempre meno critica :)
Mi piace. Molto. Mi ha davvero colpita e ci ho visto un po' del mio amato Pavese.
Brao!
Posta un commento