Nel nero spugnoso
Ritagliato da una finestra
Stasera c'è un buio preso a pugni
Che ha sputato
Un dente di luna
Macchiato di sangue
Che vede le stelle,
Le vede belle
E dei rami secchi
Accigliati
Ne fa fertile sollecitudine
Per germogli senza tasche
E senza occhiali. Tenera tu
Tiepida e calda
Nei climi scostanti che spartiscono
Le regioni
Sepolte dalle tue coperte.
Prenditi pure
Questa carezza inutile;
Ne godrai senza dire,
Senza preparare la pelle
Alla primavera.
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