Sono cose che non hanno un nome
Sono cose che vanno via
Che mettono l’ombra davanti ai propri piedi
E inciampano.
Sono cose, siamo cose,
E le persiane abbassate le chiudiamo con le ciglia
Per non vedere la morsa
Stretta al cuore che verrà.
Chiusi dentro,
O chiusi fuori poco importa
Mangiamo le mani alle carezze
Per non udirne il bisbigliare.
Siete cose, siamo cose,
Che non hanno un nome, né una faccia,
Ma un sorriso quello sì, e non dipinto, non perfetto
Non un taglio scuro, in una maschera,
Non una piega magra, in un volto ossuto
Non una follia senza gambe, in un petto vuoto.
Siamo cose, sono cosa,
Se non smetto di pensarti
Falce o ghigno
O aggraziato
Bagliore di moneta
Fuggita dal mio scrigno.
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1 commenti:
Wow, molto intensa come poesia bella!!molto bella!
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