Tutte le mie poesie cominciano
Con la luna,
Quando c'è
Quando immaginata.
Anche piccole
Asimmetrie di parole,
Anche quelle,
Sono figlie dell'unica moneta
Che vale abbastanza da comprare la notte
Intera.
Riesco a disegnare un portone che si chiude
E l'intera città alle sue spalle
Sulle palpebre serrate.
Le mie?
Le tue?
Non so mai.
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