Lassù c'è una ciotola, in equilibrio precario,
Piena di buio, ma è solo
Una luna molto lontana
Dalla sua forma migliore,
Che ha rovesciato tutte le stelle
E a nessuno mai viene voglia
Di raccoglierle.
La nebbia che è venuta a trovarci,
Poco fa, ha rifiutato la sedia,
I biscotti e le carezze
Con cui abbiamo cercato di sedurla;
Solo la malinconia l'avrebbe trattenuta
Ma di quella, non siamo riusciti
A privarci.
Unendo i capelli
Che abbiamo lasciato sul cuscino,
Si può disegnare un vascello
Affondato
Dai tesori, ma noi
Stiamo a luce spenta,
Senza canzoni,
Senza lacrime,
Dimentichi d'aver dimenticato.
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