Cerco il nome delle cose
Del gesto che porta
Il bordo umido
Del bicchiere alle labbra;
Dell'abito liso
Donato;
Del fiore non colto
Calpestato dalla volpe;
Del biscotto masticato a tarda ora
Sul tavolo ingombro di carta
E crepitare di colpe.
Cerco i nomi delle briciole
Uno a uno, delicatissimi
Forse solo suono.
Chi cerca con me
Sono le canzoni
I pipistrelli tra i fili della luce
I cuscini mal sprimacciati
Anche loro senza nome.
Voi che abitate il giorno
Non capirete
Avete pregato in cattedrali
Erette sui sostantivi
Su azioni dominate dai verbi.
Io cerco i nomi
Di notte,
Nelle sfumature.
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1 commenti:
Dell'esatta sfumatura verde oro dell'erba colpita dal sole radente poco prima del tramonto.
Del ramo su cui stava lo scoiattolo quando ti sei fermato immobile a guardarlo per non farlo scappare.
Dell'odore che si sente nell'aria certe sere di febbraio, quando è ancora inverno ma la terra sente le radici che si svegliano.
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