Il grande maestro vento legge le cornacchie, note bizzarre sull'alta tensione, incuranti nel mutare lo spartito e gettare via di volta in volta le chiavi. Lui non ha bacchetta, ma rami: salici per archi, larici per fiati, l'inverno che ha fatto ottoni di castagni e pioppi. Batte il tempo una quercia spezzata.
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1 commenti:
Rondini e cornacchie danno il la al vento!!!!!!!!!!!!!!!!
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