Domani secondo me sarà primavera. Credo. Sarà domani pomeriggio. Ho il presentimento che lo sarà. Dovrebbe essere un giorno bello. Un giorno soleggiato. Frizzante, si dice in questi casi. Con odori e colori che si leccano le chiappe in aria. Dovremmo guardarlo e io dovrei, da bravo seguace delle primavere. Eppure non ho voglia, come il chiodo appeso, come una vigilia.
Non so, sarà stanchezza, sarà che come le viole, mi sento più nel bicchiere, che in un prato.
Non so, sarà stanchezza, sarà che come le viole, mi sento più nel bicchiere, che in un prato.
Related Article:
0 commenti:
Posta un commento