Le rose finiscono
Mettono la coda, gli occhiali
E si accontentano di un viottolo.
Non ospitano il grillo
O la vespa, la ragnatela.
Non accartocciano le braccia
A ombreggiare di luna
Il corpo.
Le rose perdono il coraggio
Quando nessuno più
Né ruba l'agonia
Staccando dalle mani
[ferite
Una teoria di spine,
Un fruscio di foglie
Una linfa che ristagna
Dell'inattendibilità di un dono.
Le rose finiscono
[per tornare
Dalla terra stremata
Di caldo e pioggia.
Non portano che vile,
Stremato, inaccessibile,
Delizioso inganno.
Ogni meraviglia è pronunciata,
Ogni asprezza
Taciuta.
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1 commenti:
Le rose finiscono ma poi... nel cuore dell'inverno... splendono bacche rosse...
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