Tu sei una sirena
E ti corichi sulla punta della penna
Mentre fischia il biacco dal nido
E pena
La piazza deserta
Senza luci e voci
In fianco al mio androide paranoico
Vecchio di vent'anni.
Come le bestie, rischia il cibo a terra
L'avvento della formica
La scia
Della lumaca
L'addio del capello e della foglia.
Attorno alla coda a squame
Rimane il gorgoglio di te
Sirena
Che galleggi sul rum nel mirtillo
Sulla doccia a tarda ora
Sul bicchiere brillo che il bordo sfiora
Di rima morta e prevista e nuda.
Sirena sei tu, sei tu avventato seme
Sparso a seccare, sulla pelle cruda
Abbi pità
E fede e fretta e sonno e sete
E trova tutto questo senza
Scomodare il passo lieve.
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