Come non averti qui
Nella torta poco cotta che ha mangiato il gatto
Nelle mani stese ad asciugare
E nelle crepe
Delle mura insuperate
Delle mie mancate verità.
Come non averti
Qui dove si rovescia la pioggia
Dei miei lombi
Dove divaga il sentiero
E nel pertugio aperto dai passi
Si fermano gazze e scoiattoli
Come non averti qui ora
Di fianco alle cretinate
E in groppa a un cavallone
Di entusiasmo
E belle canzoni.
Sulla pergamena sbiancata
Coi denti e la saliva
Hai scritto i nomi e i cognomi
Di tutte le stelle
Che ti sono cadute addosso
Senza spostarti
Come non avessi qui
Un posto
Per metterle.
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