Sul piccolo scalino di marmo,
Che separa casa mia dalla piazza e da tutto
Quel che viene dopo.
Persino una vecchia canzone
Inutile di Billy Idol
Sembra avere qualcosa da dire,
Ma non me ne accorgo.
Questo è kiwi, questa è uva,
Questa pare arancia ma è limone
E vola lontano fino all'asfalto, masticato,
Sotto un tetto di grilli che non ripara
Da goccia alcuna.
Questa è pesca, quest'altra anche,
E succhiando alla fine spoglio
Il bicchiere.
Non si vergogna: Il fondo è nudo,
Nemmeno un chiodo di garofano
Dove appendere le traiettorie
Dei pipistrelli,
Nmmeno una zanzara,
A tenermi compagnia.
E di domenica mattina la colazione
Ha le gambe lunghissime, il fiato fresco
Delle piovosità.
Arriva con le mani calde, le tasche vuote,
I discorsi noiosi di un vicino vecchio
E invecchiato;
Arriva e porta il caffè,
Briciole per i passerotti e un brandello
D'uno di essi per Tsipras,
Come golosità.
Porta poche ma vaste
E voraci verità:
Che lo yogurt ha senso solo
Bianco, con la giusta consistenza,
Che gli abbracci non sono
Poi 'sto granché,
Che il latte scopa bene con la cioccolata
E le fette biscottate sono felici
Soltanto con uno spessore
Raddoppiato a forza
Di marmellata.
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2 commenti:
Anche se faccio fatica a tirare avanti, credimi: è sempre piacevole leggerti.
Mi togli per un nanosecondo i pensieri...C'è il gatto che ti fa compagnia.
Che ci fai a casa di ferragosto?
Ciao
ma, si, me lo chiedo anche io, che ci faccio. sono molto muffo, in questo muffo periodo...
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